18 Ott Vediamoci chiaro: il ruolo della Femto LASIK nella chirurgia refrattiva
Vediamoci chiaro: il ruolo della Femto LASIK nella chirurgia refrattiva
La chirurgia refrattiva ha rivoluzionato il modo in cui affrontiamo i problemi di visione e uno degli strumenti più efficaci e ampiamente utilizzati in questo campo è il LASIK. Questa procedura ha permesso a milioni di persone di liberarsi dagli occhiali e dalle lenti a contatto, offrendo una soluzione permanente per la correzione dei difetti visivi, come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.
Quando viene utilizzato il LASIK?
Questa procedura chirurgica viene utilizzata per modificare la forma della cornea, la superficie trasparente dell’occhio, per migliorare la focalizzazione della luce sulla retina. Nello specifico, la LASIK è impiegata, a seconda delle condizioni cliniche, per consentire ai pazienti di ottenere una visione più chiara senza la necessità di occhiali o lenti a contatto. In genere, è consigliato per adulti con più di 20 anni che hanno una prescrizione visiva stabile da almeno due anni.
Funzionamento della LASIK
La LASIK combina l’uso di un laser a femtosecondi per creare un lembo sottile nella cornea. Questo lembo viene sollevato per esporre il tessuto corneale sottostante. Un altro laser ad eccimeri viene quindi utilizzato per rimuovere piccole quantità di tessuto corneale in modo preciso, modificando la sua forma. Questa modifica consente al paziente di vedere chiaramente senza la necessità di correzioni esterne.
Vantaggi della Femto LASIK
La procedura è rapida, indolore e la maggior parte dei pazienti sperimenta un miglioramento significativo della visione entro poche ore. La correzione visiva è permanente per la maggior parte dei pazienti perché riduce o elimina la dipendenza da occhiali o lenti a contatto. Inoltre, il recupero è solitamente rapido, con minori disagi post-operatori rispetto a molte altre procedure chirurgiche oculari.
Bisogna ricordare che, prima di sottoporsi a questa procedura, è importante consultare il proprio oftalmologo per determinare se si è idonei e discutere i dettagli della procedura.
La visita preventiva si effettua con alcuni esami assolutamente non invasivi: topografia corneale, parchimetria corneale e pupillometria. Queste diagnostiche strumentali si effettuano con una sola visita ambulatoriale e permettono di stabilire se si è idonei all’intervento.
Sorry, the comment form is closed at this time.